Giuliano Poletti: nuovo incontro con i sindacati per la riforma sulle pensioni

Giuliano Poletti: nuovo incontro con i sindacati per la riforma sulle pensioni

E’ stato ufficializzato un nuovo incontro tra il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti e gli esponenti nazionali dei sindacati Cgil, Cisl e Uil. Sul tavolo del confronto vi sarà principalmente il piano pensionistico per i lavoratori precoci, argomento caldissimo della nuova riforma che, ad oggi, non prevede ancora misure che soddisfino a pieno le rappresentanze sindacali. La data del nuovo incontro è stata fissata per Martedì 14 Giugno e ciò significa che l’intento del Governo è quello di accelerare il dibattito per trovare una soluzione comune il prima possibile.

Giuliano Poletti: certo l’addio definitivo alla legge Fornero, ma ancora dubbi sulle condizioni

Il nodo da sciogliere nel dibattito sulle pensioni tra Governo e sindacati è sempre quello relativo ai lavoratori precoci. Queste persone, a causa della Legge Fornero, sono costrette ad arrivare anche a 44 anni di contributi prima di poter andare in pensione. La quota richiesta dai sindacati è 41 anni, ma devono essere riviste alcune condizioni della cosiddetta APE, ovvero la nuova riforma pensionistica. Da parte sua, Giuliano Poletti si dice aperto a garantire flessibilità in uscita nella nuova Legge di stabilità. Il Ministro, intervenendo al festival dell’Economia di Trento, ha infatti dichiarato che:

Abbiamo un elenco di cose all’ordine del giorno, c’è il tema della previdenza in discussione, sono convinto che con la legge di Stabilità riusciremo a realizzare un intervento sulla flessibilità.

Riguardo l’incontro del prossimo 14 Giugno con i sindacati, il Ministro ha spiegato che il Governo non si presenterà con una proposta definitiva, perché l’intento è quello di dare vita ad un dialogo vero basato su un profondo confronto che tocchi tutti i diversi punti sui quali ancora non c’è accordo, al fine di trovare la giusta soluzione per tutti.

Nuova Legge di Stabilità: il social act è una priorità

Sempre da Trento, il Ministro del Lavoro ha fatto sapere che rientra nelle priorità del Governo lo stabilire tutti i punti del cosiddetto “social act”, ovvero gli interventi che riguardano la sfera sociale. Giuliano Poletti ha sottolineato l’importanza di una politica di riforme sociali, necessarie per avviare e sostenere l’Italia nel processo di trasformazione. L’intento del Governo, secondo il Ministro, è quello di trasmettere ai cittadini che nessuno rimarrà solo e che tutti coloro che si trovano in condizioni di gravi difficoltà avranno l’aiuto necessario per vivere dignitosamente. La crescita si basa sull’impegno di tutti e non è possibile che il Governo permetta a molti di rimanere indietro; così facendo, la trasformazione non sarebbe mai completa né la crescita risulterebbe reale. Riguardo il concetto di trasformazione, il Ministro ha espresso parole importanti, spiegando che:

Quando stai in un mondo che cambia velocemente, se ti difendi hai già perso. E In Italia, a forza di difenderci dai cambiamenti, abbiamo perso due giri facendo oggi un piano per la banda larga a trent’anni dal primo collegamento internet, varato due anni fa una riforma del lavoro che potevamo fare dieci anni prima.

Il modo di agire italiano fino ad oggi, secondo il Ministro, non avrebbe fatto altro che produrre effetti pesanti soprattutto sulle famiglie e sulle imprese. Che lo si voglia o no, quindi, il cambiamento deve esserci e ci sarà.

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