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Come fare “opere di bene” in commemorazione di un defunto

Sempre più spesso, quando una persona viene a mancare, su necrologi e manifesti funebri è presente la frase “non fiori, ma opere di bene”. Si tratta di una precisa scelta della famiglia: sta ad indicare che al posto di beni materiali, che molto spesso vengono buttati via dopo il funerale o presi poco in considerazione a causa del momento delicato che si sta attraversando, i parenti del defunto preferiscono un tipo di conforto differente. Desiderano cioè che le persone che vogliono dimostrare la propria vicinanza e celebrare la persona che è venuta a mancare facciano delle donazioni a favore di opere benefiche.

Il motivo è molto semplice: questo gesto non solo onora il defunto in modo significativo trasformando il suo ricordo in altruismo e solidarietà verso il prossimo, ma ha anche un impatto positivo sulla società, in quanto una donazione sostiene organizzazioni no profit che si impegnano quotidianamente per portare aiuto alle persone più svantaggiate e alle comunità in difficoltà. Vediamo di che cosa si tratta e come effettuare un’opera di bene in memoria in occasione di un funerale di una persona cara.

Opere di bene per onorare un defunto: donazione singola

La donazione singola è un aiuto una tantum di un importo libero da destinare a una causa benefica. Se fatta al posto delle classiche composizioni funebri floreali, rappresenta una scelta di valore con cui ricordare e onorare una persona che è venuta a mancare. In questo caso, si può optare per donare a un’organizzazione le cui finalità sono vicine agli interessi e alle abitudini del defunto oppure scegliere un progetto che si ha particolarmente a cuore e si desidera sostenere.

Spesso può capitare che sia la famiglia stessa del defunto a segnalare l’ente a cui fare la donazione, con l’intento di guidare amici e parenti verso attività solidali allineate con le cause care alla persona che non c’è più. C’è anche la possibilità di trasformare la donazione singola in donazione ricorrente, magari da fare ogni anno nel momento dell’anniversario di morte.

Opere di bene per onorare un defunto: raccolta fondi

Per onorare un defunto, quando più persone si mettono insieme nel pensiero, è possibile organizzare una raccolta fondi, il cui ricavato viene poi destinato a una causa benefica specifica.

Si tratta di un tipo di commemorazione che permette non solo di ricordare la persona cara in modo solidale, ma che crea anche un legame tra chi è rimasto. La raccolta fondi può essere organizzata direttamente sul sito dell’organizzazione che si vuole sostenere, oppure appoggiandosi a una piattaforma di crowdfunding.

Opere di bene per onorare un defunto: donazione in memoria

Un’altra “opera di bene” da poter fare in occasione di un funerale di una persona cara è la donazione in memoria. Come dice il nome stesso, si tratta di una forma di donazione in memoria di un parente o amico che è venuto a mancare e che diventa un gesto di valore che vive nel tempo. Può essere effettuata singolarmente oppure coinvolgendo altri amici e parenti e può essere destinata a cause solidali di qualunque tipologia.

Rispetto agli altri tipi di donazione, la donazione in memoria può essere accompagnata da una lettera che l’ente beneficiario invia poi via email o posta alla famiglia della persona che si vuole ricordare per informarla e condividere il nobile gesto di solidarietà.

La donazione in memoria ha un profondo significato, in quanto viene esclusivamente fatta per onorare la memoria del defunto, per far sì che il suo ricordo continui a vivere e che la sua eredità rimanga per sempre e si trasformi in qualcosa di estremamente positivo.

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