Apple: App Store rinnovato, ok abbonamenti e pubblicità

Apple: App Store rinnovato, ok abbonamenti e pubblicità

Mancano pochissimi giorni all’apertura dell’evento Apple, WWDC 2016, in programma a San Francisco a partire da lunedì 13 Giugno e che si protrarrà fino al 17 dello stesso mese. L’azienda di Cupertino, tuttavia, ha già svelato alcuni dettagli e oggi si parla di grosse novità per l’App Store (sia per iOS che per Mac): in particolare, abbonamenti per tutti e possibilità per gli sviluppatori di acquistare uno spazio pubblicitario all’interno dello store nei risultati delle ricerche.

Apple: la piccola rivoluzione che colma i buchi storici

Phil Schiller, Vicepresidente dell’area marketing della casa con la mela, ha deciso di rendere note alcune novità, spiegando che:

Abbiamo un po’ di novità per gli sviluppatori previste per la prossima settimana. Il Keynote d’apertura è già abbastanza pieno, però, e abbiamo deciso che non avremmo coperto questi aspetti durante la conferenza.

Con questa motivazione, Apple ha svelato la rivoluzione dell’App Store, basata su tre punti principali: abbonamenti per tutti, spazi pubblicitari per gli sviluppatori e velocizzazione dei tempi di approvazione. Si tratta quindi di novità che non riguardano solo gli sviluppatori, ma anche gli utenti. La questione degli abbonamenti aveva attirato sull’azienda, in passato, più di una critica. Finalmente presto sarà possibile sottoscrivere un abbonamento mensile o annuale non solo per le app di riviste o di audio e video, ma per tutti i contenuti dello store. Qual è lo scopo di tutto questo? Al di là dell’eventuale convenienza per l’utente, gli abbonamenti consentiranno agli sviluppatori di avere un introito costante, senza essere costretti ad abbassare i prezzi a discapito della qualità.

Approvazione rapida e pubblicità: una svolta per gli sviluppatori

Un’altra delle critiche piovute su Apple in tempi passati riguardava la lentezza nell’approvazione di ogni singola applicazione, prima della pubblicazione sullo store. Le novità del prossimo sistema operativo riguarderanno anche questo aspetto, con diverse migliorie proprio legate alla velocizzazione delle operazioni di controllo. Ma per gli sviluppatori, il banchetto non è finito qui. Presto, infatti, i creatori di app potranno attingere anche alle pubblicità, potendo comprare uno spazio accanto alle ricerche. L’azienda, trovandosi difronte ad opinioni controverse in merito, soprattutto per la privacy, spiega che gli annunci verranno visualizzati solo ed esclusivamente sulla base delle parole di ricerca inserite dall’utente e solo se quest’ultimo risulta aver compiuto 13 anni di età. La privacy rimane comunque garantita dal fatto che gli sviluppatori andranno a pagare solo i click e non avranno accesso a nessun dato che possa identificare l’utente.

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