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AC Milan: Berlusconi conferma le trattative per la cessione del club ad investitori cinesi

Silvio Berlusconi aggiorna la stampa sulla situazione del club. Secondo le parole dell’ex premier italiano, il momento di passare la mano sarebbe finalmente giunto. Tuttavia, i rallentamenti nelle trattative sono dovuti al fatto che si stanno cercando delle persone davvero in grado di riportare l’AC Milan in alto, e lo stesso Berlusconi ha dichiarato di conoscere i nomi di queste persone. La cessione è inevitabile perché ormai i prezzi dei giocatori e degli stipendi sono altissimi e insostenibili per un club privo delle competizioni europee.

AC Milan: continua il toto allenatore

Per la squadra rossonera sembra non esserci nessuna certezza per la prossima stagione. Oltre alle trattative in atto per la cessione della società, forti dubbi ruotano anche attorno alla figura dell’allenatore. Nei giorni scorsi, il nome del tecnico dell’Empoli Giampaolo era stato accostato alla panchina dell’AC Milan, ma subito è arrivata la smentita del diretto interessato. Non è esclusa la permanenza di Brocchi alla guida della squadra, ma molto dipenderà da come si metteranno le cose in ambito societario. A tal proposito, Berlusconi ha parlato anche di piano B qualora la cessione non avesse successo, dichiarando che a quel punto sarebbe necessario costruire una squadra di giovani, a partire dal vivaio. Il numero uno della società di Milanello ha chiesto pazienza ai tifosi, ma anche di ricordare i risultati raggiunti negli ultimi 30 anni, che fanno capire che la squadra è stata sempre costruita per puntare in alto. Nel frattempo, si allontana l’ipotesi di un ritorno di Ibrahimovic, e il mercato rimane attualmente fermo. Piovono però offerte per i giocatori rossoneri, in particolare per De Sciglio, chiesto dal Napoli, e per Emery dalla premier.

Abbiati dice addio al calcio e racconta alcuni retroscena

Ad aumentare il malumore dei tifosi rossoneri, ci ha pensato anche l’ex portiere dell’AC Milan che qualche giorno fa, dopo l’addio al calcio giocato, si è tolto qualche sassolino dalla scarpa. Abbiati, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha dichiarato che: “Se chiudo gli occhi e ripenso al gruppo fino al 2011, vedo un’altra squadra, sotto tutti i profili. Io ragiono secondo certi valori che mi hanno trasmesso Albertini, Costacurta e Maldini”. I valori di cui parla Abbiati, si riferiscono soprattutto al comportamento dei giocatori fuori dal campo. L’accusa, per alcuni elementi della squadra, è quella di farsi vedere in discoteca anche dopo una brutta sconfitta, il che, secondo l’ex portiere, significa menefreghismo nei confronti dei tifosi e della società. Abbiati ha poi continuato parlando di “4-5 mele marce all’interno dello spogliatoio. Per il futuro, vorrebbe un ruolo da Club Manager e ne parlerà con Galliani a tempo debito. Malumore dei tifosi è stato dimostrato anche all’annuncio da parte della società rossonera del rinnovo del capitano Montolivo fino al 30 giugno 2019: lo scetticismo è dovuto soprattutto allo scarso rendimento del giocatore nell’ultima stagione, legato ad una condizione fisica in fase di calo, particolare che desta più di una preoccupazione. Contestualmente rinnovano anche i terzini Antonelli e Calabria, che prolungano di un anno un contratto con scadenza al 2018.

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