Mangiare la mortadella fa male? Ecco cosa contiene il più gustoso degli affettati

Mangiare la mortadella fa male? Ecco cosa contiene il più gustoso degli affettati

La mortadella è in assoluto l’affettato più gustoso sul mercato. Non tutti sono d’accordi ma facendo un sondaggio l’insaccato rosa con pezzetti di grasso e pistacchio batterebbe tutti gli altri.

Soprattutto se accompagnato da una bella fetta di pane caldo e se appena tagliato.

Tuttavia è opinione comune che non sia molto salutare: in primis perché, appunto, è un insaccato.

Già a vederlo non dà l’idea di una porzione di animale che viene lavorata superficialmente ma poi affettata.

L’idea, insomma, è che si mischino prodotti di scarto per poi dare vita a qualcosa di gustoso ma non ben identificabile.

Un po’ come avviene con le cotolette o con le spinacine che tutto suono fuorché salutari.

Cosa c’è dentro la mortadella?

In effetti un prodotto di qualità no né più né meno grasso di un qualsiasi altro prosciutto.

La mortadella, infatti, è perlopiù spalla di suino. Questa è senz’altro la componente più pregiata dell’impasto. Poi vengono aggiunti altri triti di carne, sempre di maiale.

Come per i wurstel o le cotolette, insomma, si può dare vita ad un prodotto non certo dietetico ma comunque non nocivo, usando solo parti pregiate e di qualità, oppure realizzare un insaccato pieno di scarti, coloranti e conservanti.

Le proprietà della mortadella

Detto questo dobbiamo sfatare il mito che la mortadella fa male: può essere considerata al pari di qualsiasi altro preparato a base di maiale.

Certo, ci sono cibi più salutari e dietetici ma ciò non vuol dire che faccia male e faccia ingrassare.

Soprattutto se mangiata in quantità moderate.

La mortadella è infatti ricca di vitamine B1, B2, niacina e sali minerali (come zinco, ferro e fosforo) così come di proteine, perlopiù amminoacidi.

Per giunta, essendo cotta, è anche indicata per le donne in gravidanza.

Il processo di preparazione viene infatti effettuato ad alte temperature, sufficientemente elevate da bruciare batteri e protozoi, toxoplasma compreso.

Si tratta pur sempre di un insaccato e, peraltro, piuttosto salato. È quindi altamente sconsigliata per chi vuole tenere il colesterolo sotto controllo, per diete dimagranti o iposodiche in quanto ricco di lipidi, sodio e calorie.

Insomma, il consiglio è quello di prediligere, sia per motivazioni di sapore che di genuinità, prodotti doc e artigianali rinunciando ai prodotti confezionati, a lunga conservazione e di dubbia provenienza.

Non è certo alla base di una dieta ipocalorica ma, mangiare la mortadella una volta a settimana non può fare poi così male.

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