Garcinia Cambogia secondo i professionisti della salute

Garcinia Cambogia secondo i professionisti della salute

La Garcinia Cambogia è un piccolo frutto che contiene come ingrediente attivo l’acido idrossicitrico, solitamente conosciuto e menzionato con l’acronimo HCA, a quest’ultimo, viene attribuita l’azione di inibire il citrato liasi ossia il complesso enzimatico che si occupa di trasformare i carboidrati in grasso. Per quanto appena detto si pensa che l’organismo ossidi i carboidrati in eccesso trasformandoli in glicogeno, che sono riserve energetiche, che favorirebbero anche il senso di sazietà. Per confermare l’allusa proprietà dimagrante, alcuni ricercatori hanno arricchito l’alimentazione di alcuni ratti da laboratorio con l’HCA constatando una leggera variazione del peso corporeo strettamente correlata alla diminuzione del senso di appetito.

L’acido idrossicitrico può combattere l’obesità? Ecco la risposta scientifica

Dopo la sperimentazione degli effetti dimagranti della Garcinia Cambogia sui ratti si è voluto capire se gli stessi si potessero riscontrare anche sull’organismo umano e per questo un gruppo di ricercatori del Università  Feevale a Novo Hamburgo, Brasile ha pensato bene di  aggiungere l’acido idrossicitrico alla dieta di alcune donne gravemente obese, nella quantità giornaliera di 2,4 gr divisa in 3 razioni da 800 mg . Lo scopo dello studio era valutare cambiamenti sia dal punto di vista lipidico quanto quello ormonale e calorimetrico. Il risultato è stato molto diverso dalle aspettative, infatti, si è tradotto in nessuna variazione né a livello lipidico né a quello calorimetrico. Inoltre, anche  i livelli di leptina e insulina ( ormoni correlati al metabolismo dei grassi) non hanno subito nessuna variazione. L’unico cambiamento riscontrato è stata la riduzione significativa dei trigliceridi.

Dopo tale esperimento gli studiosi sono stati concordi nell’affermare che l’assunzione di acido idrossicitrico favorisce, nell’organismo umano, solo la riduzione della ipertrigliceridemia e che l’azione inibitrice del citrato liasi è tastabile solo nel caso in cui si segue una dieta ad alto contenuto di carboidrati e povera di grassi.

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