Cosa accade a chi mangia pesce azzurro?

Cosa accade a chi mangia pesce azzurro?

Che il pesce azzurro faccia bene è risaputo ma perché? Ci sono contro-indicazioni? E perché se fa così bene sono pochissimi coloro che lo inseriscono abitualmente nella dieta?

Cominciamo dalle basi.

Il motivo per cui il pesce azzurro fa così bene è dovuto agli Omega3, dei particolari acidi grassi che migliorano le funzionalità del nostro organismo.

Sono, inoltre, i migliori grassi presenti in natura perché sono facilmente digeribili e vengono percepiti bene dal nostro organismo.

Ma non solo, il pesce azzurro è anche ricchissimo, con differenze tra le specie diverse, di zinco, calcio, fluoro, selenio, fosforo, iodio e potassio, senza dimenticare poi la presenza di vitamine A e B.

Pesce azzurro: i nomi più famosi

Si fa presto a dire pesce azzurro ma conosciamo quali specie appartengono a questa categoria?

Alici, sardine, sgombro e tombarello sono le specie più famose. Poi abbiamo anche il pesce sciabola, il sugarello, il pesce spada e il palamita.

Vale, tuttavia, la regola che il pesce piccolo è migliore dei grandi pesci proprio perché i piccoli contengono meno metalli pesanti.

Spesso alla differenza di dimensioni corrisponde anche una differenza di prezzo.

Le sardine, per esempio, sono le più economiche, sono considerate un pesce povero anche se poi danno vita a piatti fantastici e sono molto amate dagli chef.

Pensiamo, per esempio, alla zona del Golfo di Gaeta o a Sperlonga e in molte altre località della Riviera Tirrenica.

Anche la Riviera Adriatica, tuttavia, è pienissima di specie azzurre gustose e salutari.

Le proprietà del pesce azzurro

Il pesce azzurro, grazie alle sue proprietà benefiche è in grado di svolgere una funzione preventiva nei confronti di alcuni tipi di tumori, come ad esempio quello al pancreas e al colon e riduce il rischio di incorrere in demenza senile.

Oltre a tutti gli aspetti positivi elencati c’è poi il calcio, un elemento prezioso per contrastare l’osteoporosi e per rallentare l’invecchiamento cellulare.

A tutti questi elementi, poi, si aggiunge la presenza di fosforo, elemento altrettanto prezioso.

Ricapitolando: perché il pesce azzurro fa bene?

E’ povero di grassi, è altamente digeribile, è ricco di Omega3, di fosforo e di calcio.

Non è molto costoso, è dietetico e saporito.

E’ fondamentale all’interno di una dieta equilibrata e, anzi, è preferibile rispetto alla carne, anche la più magra e dietetica.

Privilegiando sempre i pesci di taglia piccola, il pesce azzurro è fondamentale a tutte le età: nei primi anni di vita come negli anziani ma anche in chi osserva una dieta salutare.

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