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Le varietà dei funghi teramani conosciute oggi

Il Ceppo è una località all’interno del parco dei monti della Laga, un territorio completamente incontaminato, compreso tra monti e colline, dove ogni anni si incontrano centinaia di raccoglitori di funghi per cercare i funghi che è possibile trovare a seconda delle stagioni.

Questi funghi diventati tanto famosi sono i funghi teramani che comprendono delle varietà molto note, come ad esempio le specie commestibili di porcini e altre che riescono a svilupparsi solo lì grazie al clima particolare.

Il Ceppo, un luogo magico: dov’è situato?

Il Ceppo è una località montana situato nel comune di Rocca Santa Maria in provincia di Teramo alla basa dei Monte della Laga, appunto.

Il Ceppo fa parte del territorio del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ed è immerso nel secolare Bosco Martese, il cui nome deriva dall’antica presenza di un tempio pagano dedicato al dio Marte.

Stiamo parlando di una delle zone più belle dell’Italia centrale e l’intero territorio è controllato dall’Antica Università Agraria di Rocca Santa Maria che controlla anche i funghi teramani. La natura è la protagonista assoluta di questa incredibile zona.

Il clima: perché è così speciale

Il microclima presente sul Ceppo è molto simile a quello delle Prealpi e quindi differente da quello mediterraneo che è invece presente nelle zone circostanti. Faggi e Abeti dominano le zone più alte mentre le querce crescono nella parte bassa.

È proprio sotto questi alberi che nascono i funghi teramani: porcini, ovuli, pioppini, prataiolo, plerotus e molti altri. Funghi autoctoni sono invece i Mycena renati variante alba. Il primo esemplare di questo fungo è stato trovato proprio diversi anni fa nel Ceppo.

Quando è possibile raccogliere i funghi teramani

Così come tutti i funghi, anche quelli teramani hanno bisogno di particolari condizioni climatiche per nascere e crescere. Le numerose specie che fanno parte di questa grande famiglia tendono principalmente a svilupparsi in climi freschi e umidi.

Primavera e autunno, proprio per questo motivo, sono le stagioni più adatte per chi intende raggiungere il Ceppe per cimentarsi nella raccolta di questi funghi. E se siete alle prime armi, o addirittura inesperti, rivolgetevi all’Asl dove è presente un servizio di riconoscimento di funghi, oppure iscrivetevi a uno dei corsi proposto dall’associazione micologica presente sul territorio

Tante varietà, quali funghi preferire per la raccolta?

Proprio grazie alle numerose specie che formano la grande categoria dei funghi teramani c’è una vastissima scelta sui funghi da raccogliere. Solitamente si preferisce puntare l’attenzione su quelli più pregiati come porcini o ovuli, soprattutto in autunno in cui si hanno varietà più saporite e particolari. Ma essendo così pregiate, appunto, vengono estirpati molto velocemente, pertanto si può incombere nel rischio di trovare solo le specie un po’ meno pregiate, ma comunque ottime, sempre grazie al clima che rende anche i funghi meno importanti comunque ottimi.

L’importante è non dimenticare di richiedere un permesso, che viene rilasciato dietro pagamento, all’Antica Università Agraria prima di andare alla ricerca dei funghi teramani. La cifra da pagare varia di anno in anno.

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