Categories News Generali

Lanciano: il 7 giugno il convegno per la tutela degli assistenti sociali

“L’aggressività nei confronti degli assistenti sociali: consapevolezza, prevenzione e tutela” è il titolo del convegno che si svolgerà venerdì 7 giugno a Lanciano (CH) presso l’Auditorium “Gennaro Paone” della BPER in viale Cappuccini, n° 76. L’evento è stato organizzato dal Consiglio dell’Ordine Regionale, con il patrocinio del Comune di Lanciano, del Consiglio dell’Ordine Nazionale degli Assistenti Sociali e della Fondazione Nazionale degli Assistenti Sociali.
Il nostro Ordine Regionale ha scelto la città di Lanciano come sede della giornata formativa per esprimere vicinanza e solidarietà a tutta la comunità professionale, ed in particolare alle colleghe colpite dall’ultimo gravissimo episodio accaduto nel mese di settembre dello scorso anno. Il fenomeno delle aggressioni, sempre più diffuso anche a livello nazionale, chiede necessariamente un impegno da parte di tutte le Istituzioni affinché vengano implementate almeno le misure minime atte a prevenire e contrastare il fenomeno dell’aggressività e a garantire la reale sicurezza e tutela degli operatori.

A tal fine al convegno parteciperanno, oltre che i più autorevoli rappresentati istituzionali della nostra Regione, anche insigni esponenti nazionali, come il Presidente dell’Ordine Nazionale degli Assistenti Sociali, Gianmario Gazzi, e il Presidente della Fondazione degli Assistenti Sociali, Silvana Mordeglia. Daranno il loro significativo contributo alla giornata, Barbara Rosina, Coordinatore tecnico della ricerca nazionale sull’aggressività, nonché Presidente degli Assistenti Sociali della Regione Piemonte e Francesca Pia Scardigno, phd dell’ Università D’Annunzio di Chieti. Seguiranno le toccanti testimonianze di Teresa Cappiello e di Assunta Gallucci. La seconda parte della mattinata sarà dedicata al confronto sulle modalità per prevenire e contrastare il fenomeno dell’aggressività con i maggiori esponenti istituzionali della Regione Abruzzo.

I lavori inizieranno alle ore 9.00, dureranno fino alle 14.00 e saranno moderati dal giornalista Paolo Castignani.
Proprio per la rilevanza del fenomeno, il Consiglio dell’Ordine Nazionale degli Assistenti Sociali ha realizzato nel 2017 un importante studio sull’aggressività a danno degli assistenti sociali dal quale risulta che il 15,4 per cento dei professionisti intervistati, su un totale di 20 mila assistenti sociali (quasi la metà degli iscritti) ha subito nel corso della propria attività lavorativa un’aggressione fisica e ben l’88,2 per cento ha subito violenza verbale. Questi dati sono in linea con quelli raccolti nella regione Abruzzo e sono molto preoccupanti per la comunità professionale.

Occorre sottolineare che la deprivazione, la povertà, l’emarginazione e l’esclusione sociale, alimentano la rabbia nei confronti delle Istituzioni ed in particolare degli assistenti sociali che ogni giorno sono in prima linea per lavorare con impegno, professionalità e dedizione per promuovere il benessere delle persone e delle comunità locali.
Pertanto, soprattutto in questo difficile momento socio-economico, è doveroso che ci sia un’adeguata risposta da parte delle Istituzioni anche con un reale rafforzamento dei servizi sociali, ovvero che venga rispettato il parametro stabilito per legge della presenza di almeno un assistente sociale ogni 5.000 abitanti (e in Abruzzo siamo ben lontani da questo numero) per evitare che la rabbia delle persone che vivono situazioni di profondo disagio socio-ambientale si riversi sui professionisti del sociale.
“Occorre promuovere una adeguata cultura della professione, dove gli assistenti sociali possano effettivamente lavorare in situazioni di sicurezza e adeguatezza (anche da un punto di vista numerico), tenendo in considerazione del fatto che molti professionisti che rivestono questo ruolo sono donne” – afferma il Presidente dell’Ordine Regionale degli Assistenti Sociali, Francesca D’Atri.

Spiega ancora che “- anche ai fini dell’ effettiva attuazione del Reddito di cittadinanza, le Amministrazioni, in base a quanto previsto dal Piano per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà 2018-2020 e dallo stesso Piano regionale per la lotta alla povertà 2018-2020, devono necessariamente destinare le risorse economiche, per il rafforzamento dei servizi sociali, assumendo assistenti sociali, per riuscire in tal modo a dotarsi di un sistema di servizi che possa realmente fronteggiare le situazioni problematiche che vivono le persone, con progetti di intervento rispondenti ai bisogni del cittadino e del suo nucleo familiare. Occorre sottolineare inoltre che le Amministrazioni, quali responsabili della sicurezza sul posto di lavoro dei propri dipendenti e collaboratori, devono adottare almeno i dispositivi minimi per garantire maggiore protezione non solo dei propri lavoratori ma anche dell’utenza stessa che affluisce ai diversi servizi-.

Quindi torniamo anche oggi a farci portavoce della necessità di un confronto proficuo tra le Istituzioni e i professionisti per riuscire a tutelare, in particolare, gli assistenti sociali che ogni giorno lavorano in contesti caratterizzati da gravi disagi sociali, sofferenze, isolamento, deprivazione, e sempre più spesso sono vittime di aggressioni verbali e fisiche e divengono “spettatori” passivi di tali gravissimi episodi.
Rivendichiamo ancora una volta, come Ordine Regionale, che le Istituzioni si assumano le proprie responsabilità e diano finalmente un segnale forte, teso alla tutela, protezione e alla sicurezza dei cittadini e dei lavoratori e alla realizzazione di un sistema di servizi sociali con l’impiego di un adeguato numero di assistenti sociali per promuovere un maggiore benessere di tutta la collettività” – conclude il Presidente Francesca D’Atri.

 

Fonte: Comune di Lanciano

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *