Antenne di telefonia mobili: cosa fa Chieti a riguardo?

Antenne di telefonia mobili: cosa fa Chieti a riguardo?

“Chieti è il primo Comune in Abruzzo a dotarsi di un regolamento riguardante l’installazione delle antenne di telefonia mobile. Il documento, che ha visto la grande partecipazione dell’intero Consiglio Comunale, disciplina la localizzazione e la distribuzione sul territorio degli impianti, il rilascio di concessioni e autorizzazioni per l’installazione, il monitoraggio, la mappatura e il controllo dei livelli di esposizione ai campi elettromagnetici e gli eventuali interventi di risanamento ma, soprattutto, tende a minimizzazione all’esposizione delle onde elettomagnetiche siti sensibili ovvero asili nido, scuole, Case di Cura, Case di Riposo per anziani, Ospedali, Centri di Accoglienza, parchi pubblici, parchi gioco, aree verdi attrezzate”.

È quanto precisa l’Assessore all’Urbanistica, Mario Colantonio, affiancato, questa mattina, in conferenza stampa, dal Consigliere Comunale Marco Di Paolo, dalla presidente della Commissione “Sanità”, Consigliera Stefania Donatelli e dal dirigente del Settore Urbanistica, Valeriano Mergiotti.

 

«Il Piano di installazione delle antenne di telefonia mobile, con il relativo regolamento comunale, rappresenta un vero e proprio strumento di pianificazione – evidenzia l’Assessore Colantoniosegnalando sul territorio teatino gli impianti in funzione. L’obiettivo principale è garantire la massima tutela per la popolazione in termini di esposizione ai campi elettromagnetici, contenere l’inquinamento ambientale, salvaguardare i beni di interesse artistico e paesaggistico, pianificando l’installazione degli impianti con un razionale insediamento urbanistico.

Per stilare la mappatura completa, l’Amministrazione Comunale ha affidato un incarico tecnico, del valore economico di 30.000 euro, alla Polab, unica società certificata in questo settore a cui si rivolgono le amministrazioni locali, il cui studio ha restituito uno screening generale delle emissioni prodotte dalle antenne di telefonia mobile.

Con tale strumento colmiamo un vuoto apertosi nel 2007, quando il Comune varò il primo regolamento, a cui i gestori di telefonia fecero ricorso al Tar permettendo così l’installazione di impianti un po’ su tutto il territorio. Situazione arginata nel 2016 quando su proposta del Consigliere Marco Di Paolo venne approvato dal Consiglio un nuovo regolamento da cui poi sono proseguite le iniziative in atto.

In merito all’introduzione delle tecnologie di quinta generazione, dette 5G, che garantiscono prestazioni e velocità superiori a quelli della tecnologia attuale  – prosegue l’Assessore – vi sono stati lunghi dibattimenti in Commissione dove sono state audite anche le associazioni ambientaliste e i portatori di interesse, Avute tutti le più ampie rassicurazioni sul fatto che il nuovo Regolamento non prevede tali installazioni, perché fino al 2022 ancora in fase di sperimentazione sul territorio italiano, mi preme ribadire che Chieti non è tra le 100 città italiane ove è in corso tale indagine che per quanto riguarda l’Abruzzo coinvolge solo 11 Comuni. Dopo il 2022, sulla scorta degli studi che verranno prodotti a livello sanitario, sarà possibile valutare positivamente o negativamente l’introduzione del 5G i cui dati saranno comunque comunicati alla cittadinanza prima di eventuali nuove installazioni».

L’importanza del nuovo Regolamento è stata ribadita anche dal Consigliere Marco Di Paolo che ha ricordato il suo impegno come amministratore affinché Chieti fosse il primo Comune in Abruzzo ad approvare tale documento e dalla Consigliera Stefania Donatelli che si è detta soddisfatta come medico, cittadino e amministratore del lavoro di prevenzione nei confronti della cittadinanza portato avanti.

 

Fonte: Comune di Chieti

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