E’ stata una lunghissima trattativa quella tra la squadra romana e Marcelo Bielsa, “el loco” che ha conquistato i tifosi di Athletic Bilbao e Marsiglia. Sarà una sfida difficile, sia per il tecnico che per la dirigenza, sperando che a guadagnarci sia soprattutto la Lazio, bisognosa di una rivalsa in serie A che ormai manca da troppo tempo.
E’ una vera e propria rivoluzione quella che si attende in casa biancoceleste, dopo la notizia dell’agognato SI da parte di Marcelo Bielsa, il tecnico di Rosario che il prossimo anno guiderà la Lazio alla ribalta. L’accordo prevedrebbe un anno di contratto a 2,8 milioni. La notizia era nell’aria, ma la trattativa non è stata semplicissima, complice probabilmente anche l’indole non proprio compromissiva del tecnico argentino e del presidente Lotito, tra i quali ci si aspettano faville durante la prossima stagione. Da quanto si apprende da alcune fonti vicine alla squadra, “el loco” sbarcherà a Roma nei prossimi giorni, portandosi dietro almeno 5 collaboratori, tra i quali un mental coach, figura fondamentale per il lavoro che svolge l’argentino. Con l’arrivo dell’allenatore ex Marsiglia e Athletic Bilbao, la dirigenza biancoceleste sarà chiamata ad una rivoluzione sul mercato, cercando di accontentare i desideri del nuovo condottiero. Alla dirigenza è già stata presentata la lista dei giocatori graditi all’argentino, tra i quali spicca il nome di Llorente. Per la difesa si pensa a Roncaglia e c’è interesse anche per N’Koulou, quest’ultimo però nelle mire anche di Roma e Chelsea. Con i soldi che ci si attendono dall’affare Candreva qualche buon colpo sicuramente ci sarà, inoltre, a meno di sorprendenti ripensamenti, dovrebbe partire anche Keita.
Ha vinto poco in carriera, ma ovunque è stato ha lasciato il segno, fosse anche solo per il suo carattere intransigente (non rilascia un’intervista da vent’anni per presa di posizione contro i media). Marcelo Bielsa è però, senza dubbio, un grandissimo motivatore, un uomo che riesce a trasformare i suoi giocatori in guerrieri assetati di sangue, uno che ha battuto il Manchester United all’Old Trafford dominando con un giovane Athletic Bilbao. Dai suoi giocatori pretende impegno come se ogni partita fosse una finale e oltretutto non disdegna nemmeno lo spettacolo: a lui si è ispirata gente come Guardiola, il classico caso dove l’alunno supera il maestro, ma il maestro è sempre il maestro. In bocca al lupo Mister!
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