Il trekking è uno sport estremamente salutare, fa bene a gambe, braccia, mente e spirito ma va fatto come si deve.
Una delle regole base che in pochi osservano è quella di portare con sé le racchette.
A cosa servono? Semplice a far lavorare più muscoli, a distribuire la fatica, a scacciare i serpenti, a tenere l’equilibrio e non solo.
Chi non le usa, insomma, si può ritrovare a pochi metri dalla vetta senza forze, con le gambe a pezzi e la voglia di tornare indietro.
Con le racchette, invece, si riesce a distribuire le forze e le energie e si raggiunge più facilmente la vetta.
Capire quali muscoli hanno lavorato e quali no all’indomani è semplice: usando le racchette si accuseranno lievi indolenzimenti (acido lattico) agli addominali, alle braccia, alle spalle.
Chi non le sua, invece, si ritroverà con le gambe a pezzi e con gli altri muscoli inattivi.
Anche in pianura. Le racchette aiutano a muovere tutto il corpo anche senza applicare uno sforzo eccessivo come quando si affronta la salita durante la quale le racchette sono delle vere e proprie ancore di salvezza: dei sostegni costanti e indispensabili.
Tuttavia è molto importante acquistare le racchette telescopiche. Durante il cammino, infatti, in particolare sulla roccia potrebbe essere necessario usare le mani e le racchette non telescopiche o i bastoni rischierebbero di dare impiccio.
Le telescopiche, invece, si chiudono e infilano nello zaino.
Hanno prezzi di tutti i tipi: da Decathlon, per esempio, costano 5 euro e, in fondo, sono abbastanza resistenti.
Da Lidl costano un po’ di più, sono più resistenti e altrettanto funzionali.
Poi ci sono i prodotti top di gamma per professionisti e camminatori più navigati.
In Abruzzo ci sono moltissimi percorsi da trekking per provare queste sensazioni che stiamo descrivendo.
Un trekking di tre ore due volte a settimana è un allenamento potentissimo nonché un modo divertente e piacevole per tornare in forma allenando tutti i muscoli contemporaneamente.
In pianura, in discesa, in salita: le racchette da trekking servono sempre.
Non usarle, moltiplica la fatica, dimezza i benefici per il corpo e rappresenta un pericolo in caso di animali selvatici.
Roseto degli Abruzzi è il luogo ideale per praticare questo sport. Sia d’estate quando la temperature è mite sia d’inverno quando colline e montagne si riempono di neve.
A quel punto di usano le ciaspole, anche con gli stessi scarponcini da trekking, ma le racchette restano indispensabili.
Le racchette da neve sono un pochino diverse ma basta adattarsi e chi non ha l’attrezzatura da sci potrà usare anche quelle da trekking.
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